A partire da lunedì 10 maggio potranno prenotare i vaccini anti Covid-19 i nati fino al 1971. Cosi è stato stabilito dal Commissario straordinario per l’
Alcune regioni, come il Lazio, hanno già aperto da diversi giorni alla fascia di età dai 56 in su e, da domani, aprirà le prenotazioni ai 54-55enni. La Sicilia ha già aperto oggi le prenotazioni ma prevedendo le vaccinazioni dal 13 maggio. Nell’attesa che l’ordinanza del ministero della Salute abbassi ai cinquantenni la fascia dì età nella quale si può somministrare in sicurezza il siero di AstraZeneca che, al momento, è invece raccomandato solo per la fascia d’età tra i 60 e i 79 anni.
“Per i 50-59 le prenotazioni partono lunedì”: annuncia il presidente della Lombardia Attilio Fontana a Sky. E, sempre a proposito di vaccini aggiunge che “purtroppo non riusciamo a mantenere le 100mila dosi al giorno, al momento ne facciamo 85mila, il target è stato abbassato dal generale Figliuolo ma la Lombardia è l’unica assieme ad altre due regioni a mantenere e ad aver superato il target del generale Figliuolo”.
Un cambio di rotta. Solo pochi giorni fa Figliuolo esortava a dare precedenza alle fasce deboli della popolazione, oggi invece la notizia tanto attesa. Complice la grande quantità di vaccini AstraZeneca fermi nei frigoriferi delle Regioni dopo la diffidenza causata dai presunti casi di trombosi venosa o strategia per evitare soprattutto che il ritmo delle vaccinazioni scenda. La notizia giunge proprio nel momento in cui l’Italia è stata dichiarata “fuori da fascia da massimo rischio”, nella mappa a colori dell’Europa aggiornata dall’Ecdc, Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie.