Continuano le indagini sulla morte di Emma Pezemo la ragazza fatta a pezzi a Bolognadal suo fidanzato Jacques Ngouenet. Il movente, secondo quanto raccontato da un amico del fidanzato, sembrerebbe essere un credito vantato dall’uomo pari a 50 mila euro, di cui peò non vi è certezza.
Non si tratterebbe dunque di un omicidio d’impeto, ma studiato nei minimi dettagli. Nell’auto dell’uomo, usata per trasportare i resti di Emma fino al cassonetto, non ci sono macchie di sangue. Si pensa sia stata ripulita, il sezionamento del corpo di Emma potrebbe essere avvenuto in un luogo appartato quale per esempio un bosco.
Tramite il proprio legale a famiglia di Emma ha chiesto di verificare durante l’autopsia le voci secondo cui fosse incinta, smentite dalla Polizia. Il suicidio di Jacques Ngouenet risale a circa 20 ore dopo la morte della ragazza.