martedì, 16 Aprile 2024

Covid, tifosi dell’Inter in piazza Duomo. Appello di Locatelli: alto rischio per assembramenti

Dopo aver visto gli assembramenti massivi di tifosi in piazza Duomo per la vittoria dell'Inter il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli invita alla prudenza.

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Il presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Cts, Franco Locatelli invita alla prudenza, soprattutto dopo le immagini di una piazza Duomo in festa a Milano per la vittoria dell’Inter e interviene dicendo: “Non possiamo assolutamente permetterci queste immagini, vanno evitati gli assembramenti anche se la gioia si può comprendere. Ma deve prevalere il senso di responsabilità e rispettare i 121mila morti che abbiamo avuto in Italia”. Conforta il dato di diminuzione dei contagi (ad oggi 148 ogni 10mila persone) che ha permesso di assegnare a quasi tutta l’Italia la zona gialla, ma tale miglioramento non può farci stare tranquilli al 100%.

Locatelli aggiunge: “È troppo presto per fare riflessioni sulla possibilità che fra vaccinati si possa non portare la mascherina” e che questo sarà ipotizzabile “quando crescerà il numero degli immunizzati, sempre in assenza di condizioni di rischio particolari”. Per rivedere le regole i tempi sono ancora prematuri, Locatelli esorta a tenere duro ancora per qualche settimana o qualche mese, preventivando la possibilità dell’uso della mascherina anche d’estate.

Per Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, la prossima estate “sarà migliore se tiene il trend evolutivo in atto. Ma andiamoci con i piedi di piombo, perché dobbiamo fare dei ragionamenti fondati su principi di gradualità e progressività”.

“Il Green certificate – ha proseguito – consentirebbe di viaggiare e di partecipare a degli aventi e potrebbe essere una strategia per ripartire e ridurre il rischio, ma l’invito principale è quello di aderire alla campagna vaccinale”.

Riguardo ai vaccini, “per gli operatori sanitari dovrebbero essere un prerequisito per lavorare a contatto con i pazienti Covid. Chi rifiuta il vaccino” – ha aggiunto – “dovrebbe evitare il contatto con chi trasmette il virus”.

Brusaferro si sofferma anche sui vaccini in età pediatrica: “Una volta autorizzati dall’Ema, verranno estesi, ipoteticamente da luglio in poi, anche ai più giovani. I bambini piccoli potrebbero essere vaccinati da autunno, se ci sarà l’approvazione”.

Si conferma l’utilità e la necessità di eseguire la seconda dose per chi è stato vaccinato con Astrazeneca, senza controindicazioni. Inoltre parla della durata dell’immunizzazione a partire dalla seconda dose, le attuali indicazioni riportano il richiamo vaccinale ad un anno. Continuiamo a rispettare le regole per non rendere evanescenti i sacrifici e avviarci ad un ritorno alla normalità, assembramenti compresi.

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