Questa mattina, è arrivato a New Delhi il volo dalla Francia carico di 28 tonnellate di attrezzatura medica. Sono stati numerosi i paesi che, in questi giorni, hanno risposto all’appello della Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen: “L’India ha bisogno del nostro sostegno e della nostra solidarietà”, tra il quali Italia, Austria, Finlandia e Irlanda.
Il Premier Modi è stato accusato di censurare le critiche alla gestione pandemica. “L’India deve imporre un lockdown di diverse settimane nel tentativo di frenare la devastante epidemia di Covid-19”, ha detto l’immunologo del consulente medico della Casa Bianca, Anthony Fauci, in un’intervista alla stampa indiana.
Ma il governo teme per l’economia del paese ed è contrario ad attuare un nuovo blocco nazionale. La capitale, dal canto suo, rimarrà confinata per un’ulteriore settimana, perché il numero di nuovi casi continua a crescere rapidamente.
Nel paese, la campagna di vaccinazione è iniziata solo sabato, con molto ritardo rispetto alle altre nazioni. I primi a vaccinarsi saranno i 600 milioni di adulti. Ad oggi, 155 milioni di dosi sono state somministrate a 127 milioni di persone, pari al 9,2% della popolazione indiana. Un numero ancora molto basso.
L’India rimane ancora il paese più colpito dalla pandemia. Dopo i numeri terribili dei giorni scorsi, non accenna ad arrestarsi l’aumento dei nuovi contagi. Nella giornata di ieri, il gigante asiatico ha registrato un nuovo drammatico record di oltre 400mila contagi e 3.500 vittime in tutto il paese, 412 solo nella capitale New Delhi. Il tasso di positività è del 31,61%.
