La salma trovata ieri nell’Adige a Trento appartiene a Peter Neumair. Lo conferma l’avvocato Carlo Bertacchi, legale di Madè Neumair, sorella di Benno e figlia delle vittime. L’identificazione sarebbe avvenuta tramite alcuni effetti personali trovati sul corpo, in particolare l’orologio, di marca giapponese, molto poco diffuso.
Il cadavere di papà Peter è stato avvistato nelle acque dell’Adige da un ragazzo che stava passeggiando con il suo cane. Il corpo si trova in acqua dal 4 gennaio scorso ed è in forte stato di decomposizione. Invece, il corpo della madre di Brenno, Laura Perselli, è stato recuperato nell’Adige poche settimane dopo il delitto.
L’avvocato di Brenno, Flavio Moccia, dichiara: “Un sospiro di sollievo, questo dimostra che Brenno aveva detto la verità”.
La conferma definitiva potrà arrivare comunque solo dall’esame del Dna che la Procura di Bolzano intende disporre nelle prossime ore.