Si è conclusa la 33esima giornata di Serie A con 34 reti segnate in dieci partite.
È un Inter sempre più da scudetto. Zoppicano Juventus e Milan che perdono punti importanti in ottica Champions. Non cedono il passo Napoli, Atalanta e Lazio.
Il Cagliari riapre la lotta salvezza; male Benevento e Torino, malissimo il Parma.
CAVALCATA SCUDETTO, DARMIAN L’UOMO DELLA PROVVIDENZA DI CONTE
INTER – HELLAS VERONA 1-0
Dopo i due 1-1 di fila contro Napoli e La Spezia, l’Inter torna a vincere e vede sempre più vicino il diciannovesimo Scudetto. Così come contro il Cagliari, sempre al minuto 77, ci pensa Darmian a far sparire i fantasmi di San Siro, rivelandosi l’uomo della provvidenza per Conte. Il terzino ex Parma e Manchester United decide l’incontro con un rasoterra che non lascia scampo all’estremo difensore Silvestri. Polemiche nel finale per il Verona che si vede annullare il gol del pareggio: l’arbitro Abisso giudica falloso il contatto di Faraoni su Handanovic.
L’allenatore neroazzurro Antonio Conte si ritiene soddisfatto dell’atteggiamento della squadra: “Vedo il 95% della conquista dello Scudetto. Non è ancora fatta, ma vincere contro una squadra che non aveva nulla da perdere ed è venuta a giocare a viso aperto porta non tre, non sei, ma nove punti. È inevitabile che i calciatori sentano la pressione di vincere qualcosa di importante. È da tanto tempo che un club come l’Inter non vince lo scudetto ed essere noi i protagonisti di questo porta un po’ di pressione”.
TICKET PER L’EUROPA: FIORENTINA “INDIGESTA”, ROMA (QUASI) FUORI DA TUTTO
Con l’Inter data ormai per partecipante alla prossima Champions League, a strappare un ticket per l’Europa che conta troviamo cinque squadre a darsi battaglia per tre posti rimasti.
SASSUOLO – SAMPDORIA 1-0
FIORENTINA – JUVENTUS 1-1
CAGLIARI – ROMA 3-2
LAZIO – MILAN 3-0
TORINO – NAPOLI 0-2
ATALANTA – BOLOGNA 5-0
Non fallisce l’Atalanta che archivia la pratica Bologna con un sonoro 5-0.
Le reti di Malinosky, Muriel, Freuler, Zapata e Miranchuck portano gli “Orobici” al secondo posto. Non tiene il passo la Juventus fermata da un pareggio a Firenze.
All’iniziale vantaggio di Vlahovic con un elegante “scavino” dagli undici metri, risponde Morata ,quaranta secondi dopo il fischio d’inizio del secondo tempo, con un tiro-cross che beffa Drawgoski. I bianconeri non vincono all’Artemio Franchi dal dicembre 2018.
Chi sembra abbia deposto le armi è la Roma, la squadra di Fonseca inevitabilmente con la testa alla doppia semifinale di Europa League contro il Manchester United, soccombe a Cagliari nonostante un Carlos Perez in grande spolvero, autore di un gol e un assist per Federico Fazio. I giallorossi hanno soltanto tre punti di vantaggio sul Sassuolo ottavo, corsaro contro la Sampdoria.
Il Napoli era chiamato alla vittoria e non ha fallito, troppo poco il Torino per la squadra di Gattuso che aggancia il quarto risultato utile di fila. All’Olimpico Grande Torino a segno per i Partenopei Bakayoko, Oshimen, archiviata la pratica “Toro” il Napoli sale a quota 66.
Nel posticipo, colpo Lazio che all’Olimpico schianta il Milan per 3-0, a segno Correa con una doppietta e Immobile , lotta al quarto posto riaperta. Biancocelesti sesti a 61 punti con una gara da recuperare, scivolano in quinta posizione i rossoneri.
PROFONDO ROSSO PARMA, AL GENOA IL DERBY LIGURE
GENOA – SPEZIA 2-0
PARMA – CROTONE 3-4
BENEVENTO – UDINESE 2-4
CAGLIARI – ROMA 3-2
Pirotecnico 3-4 al Tardini di Parma dove i padroni di casa compiono un altro passo verso la Serie B. Il Crotone quasi retrocesso condanna i “Crociati” ormai a -11 dal quart’ultimo posto.
È un Simy da record per i calabresi, colpevoli di non riuscire a sfruttare la straordinaria stagione di forma dell’attaccante classe ’92, profondo rosso per il Parma che non sa più vincere, l’ultima vittoria in campionato risale al 14 marzo. Si ferma anche il Benevento di Filippo Inzaghi, al Vigorito non bastano le reti di Viola e Lapadula, le “Streghe” soccombono davanti alla classe e gli assist di Rodrigo De Paul, vero uomo in più dell’Udinese.
La cura Ballardini continua a portare i suoi frutti e il Genoa vede sempre più vicina la salvezza, Scamacca e Shomurodov regalano il 2-0 nel derby ligure con La Spezia.
La compagine di Vincenzo Italiano vede complicarsi la permanenza nella massima serie.
Il Cagliari centra l’aggancio al Benevento, Lykogiannis, Marin e Joao Pedro allontanano i “Sardi” dalla parte bassa della classifica, male il Torino in casa del Napoli, i “Granata” rimangono fermi a quota 31.
GIOCATORE DEL MESE – SIMY NWANKWO, L’UOMO DEI RECORD
Non più una bella rivelazione, ma una certezza del nostro campionato. Con i suoi 198 cm e 19 gol stagionali, Simy ha reso meno amara l’annata del Crotone, ormai sempre più rassegnato alla serie cadetta. L’attaccante condivide il terzo posto della classifica marcatori con Luis Muriel, avendo però trasformato sei calci di rigore in più rispetto al colombiano dell’Atalanta. Con una percentuale di trasformazione del 100%, con otto rigori segnati su altrettanti calciati, il classe ’92 è il primo in Europa per percentuale di realizzazione da ottobre 2020. Da marzo 2021 nessuno in Europa ha segnato più di lui, nella speciale classifica si lascia alle spalle calciatori del calibro di Benzema, Messi e Lewandoski.
È il capocannoniere del girone di ritorno con 15 gol, nelle ultime nove giornate è andato a segno per otto partite.
Le 29 le reti segnate in due stagioni di Serie A lo hanno reso il nigeriano più prolifico del nostro campionato, con la doppietta di sabato ha superato l’ex interista Obafemi Martins fermo a 28 gol. Le due reti del Tardini sono valse la sesta doppietta in campionato, la quinta nell’anno solare 2021, solamente Lionel Messi e Herling Haaland ne hanno realizzate di più nello stesso arco di tempo, sette.