Il procuratore di Piacenza, Grazia Pradella, ha definito i Carabinieri coinvolti nello scandalo della Caserma Levante “traditori dello Stato”. I fatti sono quelli che hanno sconvolto l’intera opinione pubblica. Gli imputati, tra cui il comandante e il maresciallo maggiore, avrebbero fatto parte, in realtà, di un’organizzazione criminale il cui scopo sarebbe stato quello di fare più arresti possibili e di risultare più bravi di altri colleghi.
Al termine della requisitoria della pubblica accusa nel processo in rito abbreviato, è stata chiesta la condanna a 16 anni, 1 mese e 10 giorni per Giuseppe Montella, appuntato considerato il leader dei militari arrestati; 14 anni, 5 mesi e 10 giorni chiesti per Salvatore Cappellano, 13 anni per Giacomo Falanga, 7 anni e 8 mesi per Daniele Spagnolo e 5 anni per Marco Orlando, ex comandante di Stazione.
“Mentre Piacenza stava combattendo il Covid e contando i propri morti – ha detto il procuratore capo Pradella – un’intera caserma dell’Arma dei Carabinieri durante il lockdown, nel più totale disprezzo e spregio delle regole, si è macchiata di reati gravissimi”.