mercoledì, 9 Ottobre 2024

Livorno, falso pomodoro italiano: sequestrate 4.477 tonnellate sei indagati

Sei gli indagati. Secondo gli inquirenti il prodotto era falsamente etichettato quale 100% italiano, venendo miscelato con "rilevanti percentuali (variabili) di pomodoro concentrato estero".

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Nello stabilimento toscano del gruppo Petti i Carabinieri per la tutela agroalimentare hanno sequestrato 4.477 tonnellate di pomodoro. Per lo più confezioni di conserve etichettate come pomodoro 100% italiano e/o pomodoro 100% toscano, oltre a tonnellate di prodotto semilavorato e concentrato di pomodoro di provenienza estera (extra-Ue) sequestrato in fusti e bidoni.

Sei gli indagati. Secondo le note degli inquirenti il prodotto era falsamente etichettato quale 100% italiano, venendo miscelato con “rilevanti percentuali (variabili) di pomodoro concentrato estero”

La tutela del pomodoro ‘Made in Italy’ è vincolata da precise normative che prevedono l’obbligo di etichettare le confezioni di tutti i derivati del pomodoro, sughi e salse. Oltre a indicare le diciture relative al paese di coltivazione e a quello di trasformazione. “Se tutte le operazioni avvengono nel nostro Paese – continua Coldiretti – si può utilizzare la dicitura ‘Origine del pomodoro: Italia’”

Quello del falso Made in Italy è purtroppo un fenomeno frequente nel nostro Paese, che vanta tradizioni culinarie centenarie e una dieta ‘mediterranea’ amata in tutto il mondo. Senza pensare alle migliaia di aziende che producono prodotti a Km0 e che vanno necessariamente tutelate.