A quasi cinque anni dal fallito colpo di Stato, tentato dalla presunta rete golpista di Fethullah Gulen, le procure di Istanbul e Smirne hanno emesso 532 mandati di cattura nei confronti di altrettanti militari, 459 dei quali attualmente in servizio, divisi tra 62 province turche e Cipro Nord. Il sospetto è di infiltrazioni nelle forze armate turche.
Si apre ad Ankara, intanto, il maxi-processo per “terrorismo” contro 108 politici curdi che rischiano l’ergastolo, per le manifestazioni dell’ottobre 2014 nel sud-est della Turchia a sostegno di Kobane, la cittĂ curda del nord-est della Siria simbolo della lotta all’Isis, all’epoca sotto assedio.
Le proteste erano scaturite dall’impossibilitĂ di inviare soccorsi contro il gruppo jihadista per la chiusura della frontiera da parte delle autoritĂ turche. In quell’occasione ci furono diversi scontri con le forze di sicurezza che provocarono piĂą di 30 vittime.
Si ritrovano imputati gli ex co-leader Selahattin Demirtas e Figen Yuksekdag, giĂ detenuti da oltre 4 anni. Il processo sarĂ monitorato da avvocati, attivisti, esponenti dell’opposizione e diversi rappresentanti della societĂ civile e di organizzazioni non governative.