giovedì, 25 Aprile 2024

Covid Piemonte, scoperto primo caso di variante svizzera: è un 57enne già positivo a novembre

Individuato in Piemonte il primo caso di variante svizzera, è un uomo di 57 che aveva già contratto il covid19 a novembre scorso.

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La scoperta è avvenuta dall’Istituto di Ricovero e Cura di Candiolo con il gruppo bionformatico dell’ente di ricerca della Compagnia di San Paolo su un uomo di 57 anni, residente in provincia di Torino. L’uomo, già positivo al Covid a novembre, si è sottoposto al tampone per essere stato in contatto con un positivo, di qui la scoperta degli scienziati. Attualmente il paziente sta bene e non presenta sintomi di rilievo.

La Regione spiega con una nota che la variante svizzera non è da confondere con quella indiana rilevata in Svizzera, la prima è simile a quella inglese: presenta un alta infettività , ma risulterebbe contrastabile con i vaccini.

In Piemonte sino ad ora sono state individuate, oltre all’ultima svizzera, altre tre varianti: l’inglese che risulta la più diffusa, la brasiliana e sudafricana.

Proprio sul tracciamento di queste ultime due pericolose varianti si esprime l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Icardi: “Manteniamo alta la guardia sulle mutazioni del virus e prendiamo atto che il monitoraggio sta garantendo un attento e tempestivo controllo della situazione epidemiologica. Nel caso delle varianti brasiliana e sudafricana, grazie alla capacità di tracciamento e, quindi, di isolamento del contagio messo in atto sul nascere dal sistema sanitario regionale, l’infezione non sembra aver trovato diffusione. Rimane fondamentale la campagna vaccinale per limitare il più possibile lo svilupparsi della malattia”.

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