In occasione del 76° anniversario della Liberazione, il presidente Mattarella si rivolge alle associazioni combattentistiche e d’Arma, oltre che al tutto il popolo italiano con un messaggio di speranza: “Il difficile momento che stiamo vivendo limita le modalità di celebrazione ma desidero con ugule intensità, in questo 25 aprile, Festa della libertà di tutti gli italiani, ricordare il sacrificio di migliaia di connazionali che hanno lottato nelle fila della Resistenza e combattuto nelle truppe del Corpo italiano di liberazione, di quanti furono deportati, internati, sterminati nei campi di concentramento e delle donne e degli uomini di ogni ceto ed estrazione che non hanno fatto mancare il loro sostegno, pagando spesso duramente la loro scelta”.
Il Capo dello Stato nel suo discorso esorta tutti noi italiani a mantenere vivi gli ideali di abnegazione, spirito di sacrificio e democrazia simboleggiati dal tricolore, ricordando che “Rinascita, unità, coesione, riconciliazione nella nuova Costituzione repubblicana, furono i sentimenti che guidarono la ricostruzione nel dopoguerra e che ci guidano oggi verso il superamento della crisi determinata dalla pandemia che, oltre a colpirci con la perdita di tanti affetti, mette a dura prova la vita economica e sociale del Paese”.
L’esempio dei nostri avi nel combattere l’invasore deve aiutarci ad affrontare la quotidiana sfida di questo tempo, la lotta al Covid19.
“Ora più che mai è necessario rimanere uniti in uno sforzo congiunto che ci permetta di rendere sempre più forti e riaffermare i valori e gli ideali che sono alla base del nostro vivere civile, quel filo conduttore che, dal Risorgimento alla Resistenza, ha portato alla rinascita dell’Italia”.
