venerdì, 29 Marzo 2024

Covid, il ministro Franceschini: “Se aprono gli stadi ripartono anche i concerti”

Il ministro della Cultura Dario Franceschini ha commentato la riapertura al pubblico degli stadi, prevista l'11 giugno in occasione della partita di calcio tra Italia e Turchia. Capienza al 25%.

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Arrivata la conferma del Governo alla Figc di riprendere le partite negli stadi in presenza, con una capienza del 25%, circa 16-20 mila spettatori. Il ministro della Cultura Dario Franceschini ha commentato la notizia della riapertura al pubblico degli stadi, prevista per l’11 giugno in occasione della partita di calcio tra Italia e Turchia.

Il ministro si è espresso sulla questione che sta dividendo l’Italia, aprire al pubblico gli eventi sportivi lasciando ancora una volta indietro quelli legati alla cultura. Il ministro, in caso di riapertura degli stadi, ha chiesto che sia riservato lo stesso trattamento anche per concerti e spettacoli

“Se è possibile accedere a uno stadio con 16 mila persone per il calcio, allora deve essere possibile anche per un concerto. È una questione di principio”, sono state le parole di Enzo Mazza, CEO della Federazione dell’industria musicale italiana, che ha preso posizione descrivendo la differenziazione come un atto discriminatorio: “Il mondo della cultura non può essere trattato in questo modo”.

Mazza ha inoltre ricordato gli incalcolabili danni che il mondo della musica e dello spettacolo hanno subito a causa del lockdown e dalle restrizioni del coronavirus dopo un anno di pandemia. “Un settore distrutto, lavoratori dispersi e senza risorse, piccoli club chiusi per sempre”, ha detto Mazza. “È ridicolo”. Anche il governatore del Veneto, Luca Zaia, si è pronunciato sulla data di apertura, dicendo: “Liberi tutti allora? Immagino che l’11 giugno sia la parte finale della ‘liberazione'”

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