mercoledì, 9 Ottobre 2024

Società Autostrade nell’occhio del ciclone

Aleggia una sanzione da 5 milioni di euro su Autostrade per l'Italia. Costi alti, servizio basso: pratica scorretta, ed ecco la multa dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

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Possibile sanzione da 5 milioni di euro per commercio scorretto: costi alti, servizio basso

Aleggia una sanzione da 5 milioni di euro su Autostrade per l’Italia (ASPI). Costi alti, servizio basso: pratica scorretta, ed ecco la multa dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM). Ma la Società per Azioni, all’88% della famiglia Benetton, ha già pronto il ricorso in quanto si reputa “l’unica concessionaria italiana ad aver attuato iniziative di azzeramento o riduzione dei pedaggi”. E così entro il prossimo 26 aprile il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio si esprimerà riguardo a questo contenzioso.

Sulle A16 Napoli-Canosa, A14 Bologna-Taranto, A26 Genova Voltri-Gravellona Toce e, per le parti di sua competenza, A7 Milano-Serravalle-Genova, A10 Genova-Savona-Ventimiglia e A12 Genova-Rosignano, secondo l’AGCM, sarebbe avvenuta “una consistente riduzione delle corsie di marcia e/o specifiche limitazioni della velocità massima consentita”. Con annessi “rallentamenti, code e tempi di percorrenza elevati”, a causa ” delle carenze da parte della società nella manutenzione delle infrastrutture che hanno richiesto interventi straordinari per la messa in sicurezza”. In altri termini, la società avrebbe offerto un servizio di livello inferiore ai costi del pedaggio applicati.

In questo quadro non ancora delineato, una cosa è certa. Le autostrade italiane non risultano le più care d’Europa. Lo rivela l’azienda inglese di noleggio veicoli “Northgate”. La Francia presenta le tariffe meno convenienti: 61 euro l’A6-A7 Parigi-Marsiglia, 59 euro l’A1 Milano-Napoli. La galleria col prezzo più alto, invece, si trova in Svizzera: il Gran San Bernardo.