giovedì, 25 Aprile 2024

Reggio Calabria, traffico di droga e armi: in manette 17 della ‘ndrina De Maio-Brandimarte

Arrestate 17 persone a Gioia Tauro per una serie di reati, tra cui associazione a delinquere di tipo mafioso e finalizzata al narcotraffico internazionale, concorso in detenzione di armi e munizioni, danneggiamento, estorsione.

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La Polizia sequestra anche un grosso quantitativo di armi e di droghe

I poliziotti hanno arrestato 17 persone a Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria. I criminali sono responsabili di una serie di reati, tra cui associazione a delinquere di tipo mafioso e finalizzata al narcotraffico internazionale, concorso in detenzione di armi e munizioni, danneggiamento, estorsione, vendita e cessione di sostanze stupefacenti d come cocaina, hashish e cannabis e tanto altro.

L’attività investigativa ha scoperto che i criminali appartengono ad una ‘ndrina della famiglia De Maio-Brandimarte, ovvero una famiglia malavitosa facente parte dell’organizzazione criminale calabrese della ‘ndrangheta, specializzata nel narcotraffico. Le investigazioni sono partite da un boss 64enne, risultato essere un elemento di spicco delle suddette famiglie e soggetto di estrema pericolosità sociale, con numerosi precedenti.

Grazie al monitoraggio della Polizia di Stato di Reggio Calabria, il “Rione Marina” e il “Lungomare” di Gioia Tauro si sono dimostrati essere il quartier generale dell’organizzazione criminale. Di grande importanza, anche il chiosco di bibite e alimenti della famiglia De Maio-Brandimarte.

I poliziotti sono riusciti a documentare incontri tra boss, gregari e personaggi di rilievo, avvenuti anche in pieno giorno, cullati della connivenza dei cittadini e della protezione dei luoghi. Incontri finalizzati alla gestione del narcotraffico e alla risoluzione delle problematiche delle altre ‘ndrine operanti nella zona.

Gli agenti hanno sequestrato un grosso quantitativo di armi e di droghe come cocaina, hashish e cannabis sativa.

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