La corsa alle prossime elezioni europee in Italia si fa sempre più intensa, con la scadenza per la presentazione delle candidature che si avvicina rapidamente.
Mentre Salvini ha dichiarato e giustificato quanto accaduto in Russia "Quando un popolo vota, ha sempre ragione", Tajani invece ha espresso preoccupazione per le elezioni fatte sotto "pressioni forti e anche violente",
La frase pronunciata da Ghali sul palco dell'Ariston - "Stop al genocidio" - in riferimento all'operazione militare israeliana nella Striscia di Gaza, ha scatenato una reazione immediata dall'ambasciatore israeliano Alon Bar, il quale ha definito l'uso del palco di Sanremo come "vergognoso".
Il Ministro ha anche menzionato di aver parlato con il ministro degli Esteri ungherese a Bruxelles, rilevando una disposizione ad ascoltare le richieste italiane e confermando che stanno effettuando tutte le verifiche richieste sulla tutela della detenuta.
Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha dichiarato che la proposta mira a creare una missione europea più ampia e competente, con l'obiettivo di proteggere le navi coinvolte nell'import-export attraverso il Mar Rosso.
Si è concluso positivamente l'incontro a Belgrado tra Aleksandar Vucic, presidente della Serbia, e Antonio Tajani, ministro degli Affari Esteri italiano, in occasione del Forum per la cooperazione commerciale e scientifica. All'interno del dossier anche integrazione, Kosovo e crisi in Ucraina.
Il fronte per l'Ucraina sarebbe compatto e pronto a sostenere Kiev fino in fondo, secondo quando afferma il segretario della Difesa Usa aprendo il meeting della Nato: i jet da combattimento sono stati discussi ma gli alleati non sono ancora pronti e le priorità sono state giudicate altre. Intanto cresce l'allarme per l'offensiva aerea che starebbe preparando Mosca.
Da Washington: "apprezziamo il forte sostegno dell'Italia all'Ucraina". Meloni: "Il sostegno a Kiev è saldo e convinto". Nikolenko: "Berlusconi: tentativo di baciare le mani di Putin, insanguinate fino ai gomiti."
Il Governo potrebbe dunque fare retromarcia sulla definizione della soglia oltre la quale è obbligatorio accettare pagamenti tramite Pos. "La soglia dei 60 euro è indicativa, per me può essere anche più bassa" ha dichiarato la Premier in un video postato su Facebook.