Louise Brown, madre di due figli sana e felice, nonché una persona tra le 10 milioni venute al mondo con le procedure di fecondazione medicalmente assistista, ieri era quel futuro "demoniaco" che faceva tanto paura, oggi è "miracolo della scienza". Sono passati 45 anni dalla nascita di quella bimba e domani, 26 luglio 2023, in Italia, forse per uno strano scherzo del destino, il Governo si ritroverà a votare in aula il disegno di legge per rendere la gestazione per altri "reato universale".
Indorare la pillola dell'abbandono del piccolo Enea nella "Culla della vita" del Mangiagalli di Milano, accusare di abominio le coppie che intraprendono la maternità surrogata o giustificarle in nome della retorica del dono, sono solo le mille facce di uno Stato ipocrita, che trema dinanzi alle scelte.
Vanessa ha superato un tumore al fegato che l'ha resa disabile al 70%, uno di quei casi oncologici che stando ai manuali di medicina avrebbero bisogno di un trapianto. Ci ha raccontato con pragmatismo e senza peli sulla lingua di quanto lei e suo marito abbiano desiderato diventare genitori "a tutti i costi", ricorrendo nel 2020 alla maternità surrogata in Ucraina.
Elia è nato a gennaio 2023 in Canada, frutto del desiderio di genitorialità di Francesco e Ciro, una coppia omosessuale che due anni fa ha deciso di ricorrere alla gestazione per altri all'estero. Questi due papà ci hanno raccontato il loro percorso doloroso, la gioia incredibile di aver avuto un figlio dopo due aborti e il rapporto speciale che hanno con Rachel, la madre gestante, ormai parte integrante delle loro vite.
La maternità surrogata ha riportato al centro del dibattito pubblico l'esser madri, padri, figli, toccando i nervi di una società che soffre di crisi di panico dinanzi al progresso. Alla luce del ddl che vorrebbe rendere la pratica "reato universale", abbiamo chiesto all'avvocato Giorgio Muccio, che assiste coppie italiane ricorse alla gestazione per altri all'estero, quali ostacoli affrontano queste famiglie.
Dopo le ultime scioccanti dichiarazioni del deputato Federico Mollicone che ha definito la maternità surrogata "reato più grave della pedofilia", è tornato a parlare dell'argomento Maurizio Mori, presidente della Consulta di Bioetica Onlus: "La proposta di un divieto universale di gestazione per altri è obsoleta e sbagliata. Basta con arcaici ricatti sulla pelle di genitori e bambini".
La Corte ha difeso la maternità surrogata dinanzi al caso di una cittadina di Copenaghen, a cui la legge danese ha vietato la possibilità di adottare i gemelli nati in Ucraina mediante gestazione per altri commerciale. Un nuovo passo della Cedu verso i diritti civili dopo aver sancito nel 2021 l'obbligo per tutti i Paesi Ue a "riconoscere lo stato di filiazione del minore con genitori omosessuali".
"Marco è nato sano e bellissimo. Il giorno dopo l'ho ritrovato in un'incubatrice devastato da ustioni sul lato sinistro del corpo". Il dolore di una giovane madre che ha vissuto sulla propria pelle e su quella di suo figlio il dramma della violenza ostetrica e della malasanità neonatale, riflesso di quanto sul lavoro l'indifferenza, la superficialità e l'insipienza vadano spesso a braccetto.
La sacralità della nascita spesso nelle strutture ospedaliere si perde per la mancanza di tempo, per le troppe gestanti da seguire o per l'automatica medicalizzazione. Molte coppie scelgono di partorire in casa, ma sono poche le Regioni che rimborsano parzialmente i costi, rendendo l'ospedale l'unica possibilità.
Erika e Chiara, mamme di due bimbi, vivono in Emilia Romagna e in Puglia. Le loro storie descrivono un'Italia a due facce, raccontano di come il sistema sanitario e la routine della maternità sia così diversa a soli 700 chilometri di distanza.