Durante una perquisizione in casa dell'allora parroco furono ritrovati 170mila euro in contanti, in buona parte donati per eseguire lavori di ristrutturazione. La restituzione è stata più volte chiesta, senza alcun risultato, da qui la querela e il sequestro.
La famiglia di Merlo chiarisce di non aver avanzato iniziative di donazioni per la morte del figlio. Richiede "l'avvio delle procedure di sequestro della salma e delle cartelle cliniche"